Cambio di marcia
A volte basta poco per cambiare tutto il senso di una frase. Prendendo spunto da questa affermazione, ci siamo lanciati in un insolito esperimento letterario, ispirato se vogliamo a giochi enigmistici tipo anagrammi o cambi di vocale. Il criterio che abbiamo seguito nell'affrontare un tale ardimentoso cimento è presto detto: si è trattato di prendere una poesia classica, italiana o straniera, e modificarla il meno possibile (mantenendosi dunque quanto più sia dato fedeli al testo originale) per trasformarla in un'ode al podismo.
![]() | San Martino di Giosuè Carducci "Il podista del borgo antico" di Roberto Santiloni |
![]() | In morte del fratello Giovanni di Ugo Foscolo "In crampo del polpaccio sinistro" di Indro Neri |
![]() | Meriggiare pallido e assorto di Eugenio Montale "Corricchiare lento ed assorto" di Franz Rossi |
![]() | Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono di Francesco Petrarca "Il sonetto del maratoneta fondamentalista pentito" di Giorgio Pogliano |
Come contribuire - Tutti i podisti sono invitati a collaborare per ampliare questa raccolta inviandoci la propria elaborazione poetica tramite un messaggio di posta elettronica. Nota: la poesia deve essere completa (non qualche verso); nel messaggio indicare l'autore della poesia originale, il titolo della poesia originale ed il nuovo titolo, ed allegare sia il testo della poesia modificato che quello originale.
![]() | Podismo & umorismo - Una serie di articoli divertenti e vignette ambientate nel mondo della corsa a piedi. |