Trekking & bambini
Fare escursionismo con i bambini può essere il modo ideale per introdurre i più giovani alle meraviglie della natura. Organizzando gite piacevoli ed in maniera ragionata si contribuisce a creare nei più piccoli lo stimolo a continuare a cimentarsi in questa salutare attività all'aria aperta anche dopo che sono cresciuti. Ecco alcuni consigli di carattere generale per fare trekking con i più piccini.
Distanze - I bambini da due a quattro anni possono percorrere fino a due chilometri, con soste ogni dieci/quindici minuti. Da cinque a sette anni di età invece possono camminare, con soste ogni trenta/quaranta minuti, da una a tre ore al giorno equivalenti a cinque/sette chilometri su percorsi non particolarmente duri. I bambini più "versatili" sono però quelli da otto a nove anni, che possono agilmente percorrere da dieci a dodici chilometri su tracciati ad altitudine variabile, camminando anche tutto il giorno purché ad andatura tranquilla. È chiaro quindi che il trekking va programmato sulla base del più giovane partecipante.
Equipaggiamento - Nel preparare lo zaino di un escursionista in erba, tenere presente che non deve pesare più del 20% del peso corporeo del bambino. Bisogna anche essere pronti a portare lo zaino al posto suo, così come può succedere di doversi caricare in spalla zaino e anche il bambino. Il contenuto di uno zaino di un bambino non differisce molto da quello di un adulto, se non per il fatto di includere anche il suo cioccolato preferito (o altro alimento energetico), una bottiglia extra di acqua, indumenti che proteggano dal sole ed un repellente per insetti. Per quanto riguarda il vestiario, un bambino ha la tendenza a sentire il freddo prima di un adulto, per cui è consigliabile vestire i più piccoli "a strati" con numerosi indumenti da togliere o aggiungere a seconda dei casi. È bene ricordarsi di portare almeno un paio di pantaloni lunghi, una maglietta a maniche lunghe, un cappello ed un paio di calzini in più.
Sicurezza - Durante un'escursione bisogna prima di tutto abituare i bambini a camminare in modo da non perdere mai di vista i genitori o il gruppo. In caso di smarrimento invece i bambini dovrebbero rimanere dove si trovano, magari in prossimità di un albero che dà loro un senso di sicurezza, fino a quando non vengono ritrovati. Dai quattro anni in poi, invece, si possono dotare i piccoli escursionisti di un fischietto da usare in caso di necessità. Tre brevi fischi possono significare per esempio "Mi sono perso" oppure "Ho bisogno di aiuto" secondo un codice stabilito in precedenza.
Divertimento - Per divertirsi con i più piccoli durante un'escursione fermarsi spesso a bere o mangiare qualcosa per ritemprare le energie, cantare canzoni, fare giochi "naturali" come identificare gli uccelli, contare rocce o fiori, cercare tracce di animali. Se in famiglia c'è un solo bambino, portarsi appresso anche un suo piccolo amico, perché si divertiranno maggiormente insieme. Se invece in famiglia c'è più di un bambino, durante l'escursione promuovere a turno uno dei figli capo-comitiva.