Treviso Marathon, da Vittorio Veneto (Treviso) a Treviso
2010 - Era dalle Olimpiadi di Pechino 2008 che Ottaviano Andriani non correva una maratona; dopo due anni caratterizzati da continui infortuni, l'atleta delle Fiamme Oro di Francavilla Fontana ha bagnato con il successo il suo ritorno alle grandi gare ottenendo, per pochi centimetri, la vittoria della settima edizione della "Treviso Marathon". Questo risultato - fondamentale per il morale dell'atleta pugliese - è importante anche in vista dei prossimi Campionati Europei che si terranno a Barcellona dal 27 luglio al 1 agosto. Alla luce dell'ottimo piazzamento ottenuto, in Spagna potrebbe esserci anche Ottaviano Andriani che toccherebbe così le quattro presenze nella massima rassegna continentale; è da ottobre 2009 infatti che l'atleta della Polizia di Stato lavora per questo obiettivo con il suo tecnico Piero Incalza. Tornando alla cronaca della gara, per Ottaviano non è stata una passeggiata, considerando il vento che ha costantemente spirato contrario alla direzione di corsa. La mancanza di abitudine alla gara ha poi aumentato le difficoltà per il poliziotto delle Fiamme Oro, che tra il venticinquesimo ed il trentesimo chilometro ha un po' sofferto l'aumentare del ritmo dei battistrada. Ma dal trentatreesimo chilometro Andriani ha reagito da grande campione ed ha incominciato la rimonta, rosicchiando metri su metri agli avversari. Il finale è stato un testa a testa tra Daniele Caimmi ed Ottaviano Andriani, che arrivano sul traguardo praticamente appaiati. Dopo 42,195 chilometri solo la lettura del fotofinish assegnerà la vittoria all'atleta della Polizia di Stato. Il tempo finale è di 2:12:49.
2009 - Domenica 29 marzo Laura Giordano e Migidio Bourifa si sono laureati campioni italiani di maratona per il 2009. Bourifa ha vinto in 2:14:14, battendo Mustafa Errebah (2:15.31) e Giorgio Calcaterra (2:20:56). Seguono in classifica Hermann Achmuller (2:21:24), Said Boudalia (2:21:34) e, sesto, Filippo Lo Piccolo (2:21:34). Laura Giordano oltre a vincere per la prima volta il titolo, ha anche stabilito il personale, col tempo di 2:35:36. L'ex keniana Josephine Wangoj, già da alcuni anni con passaporto italiano, è giunta al secondo posto (2:37:21), seguita da Ornella Ferrara (2:42:38). Il quarto posto se l'è assicurato la pratese Veronica Vannucci, che con 2:43:22 ottiene il personale sulla distanza. La sarda Manuela Manca (2:48:46) si è piazzata quinta, seguita da Monica Carlin in 2:51:06 (a cura di Franco Civai).
2008 - Tra il 1917 e il 1918, le terre del Piave furono lacerate da una delle fasi più cruente della prima Guerra Mondiale. Novant'anni dopo il territorio trevigiano è stato teatro di una delle più grandi e partecipate feste di sport nella storia della maratona italiana. Un evento senza precedenti, per la particolare caratterizzazione storica, con tre percorsi – partenze da Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave – che si sono ricongiunti a Ponte della Priula, poco prima del passaggio sul Piave. La quinta "Treviso Marathon" è stata il trionfo del marchigiano Denis Curzi, che ha riportato l'Italia sul gradino più alto del podio, imponendosi in 2:13.27 dopo un lungo duello con il kenyano Peter Esakete Lomuria, distanziato di venti secondi. Terzo un altro kenyano, Samson Kosgei (2:15.10). La gara si è decisa al trentanovesimo chilometro, quando Curzi, dopo una lunga fase di studio, ha staccato Lomuria, andando a conquistare la sua seconda vittoria a Treviso, dopo quella del 2005. "Peccato solo per la prestazione cronometrica" – ha detto Curzi - "ero in forma, potevo correre in due ore e dieci, ma ho sofferto il caldo. Ad un certo punto, non ho più guardato il cronometro e ho pensato solo a vincere". Tra le donne, successo della quarantaduenne Helena Javornik, alla diciassettesima vittoria della carriera. La slovena ha fatto gara solitaria sin dall'inizio, chiudendo con un eccellente 2:28.36, terzo tempo di sempre a Treviso, a trentatre secondi dal primato della manifestazione dell'etiope Gemechu. Alle sue spalle, in 2:37.36, la marchigiana Laura Giordano, alla seconda maratona della carriera, miglioratasi di oltre quattro minuti rispetto a Milano 2007. Ritirata al trentesimo chilometro l'azzurra Rosaria Console, al rientro in una maratona cinque mesi e mezzo dopo essere diventata mamma. Favorita da una splendida giornata di sole, la "Treviso Marathon" è stata anche un grande evento popolare, con una cornice di pubblico come raramente capita di vedere in Italia. Particolarmente suggestivo il passaggio a Ponte della Priula, in un tripudio di bandiere e di folla. Ben 4716 gli arrivati entro le sei ore del tempo massimo (54 di questi erano disabili), con una crescita del 27% rispetto al 2007.
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