Ronta / Km 40
Stazione climatica e centro turistico di villeggiatura, a 364 metri di altitudine nella val di Sieve, immersa nel verde dei castagni e per questo base di interessanti escursioni sui sentieri montani, che "risiede sul fianco meridionale dell'Appennino lungo la strada provinciale rotabile faentina, la quale dal Borgo San Lorenzo rimontando la ripa sinistra del torrente Elsa, sale per Ronta sul giogo di Casaglia, donde riscende per la schiena dell'Appennino a Marradi in Romagna". Sempre citando il Repetti ed il suo Dizionario geografico-storico della Toscana troviamo che Ronta era conosciuta anticamente come "borgo, già castello, con chiesa prioria (san Michele in San Paolo a Razzuolo)" e rinomata "per gli ottimi vini e per le saporitissime frutta che ne' suoi contorni vi si producono, come anco per l'aria salubre che vi si respira, dondeché la sua contrada è fiorita da ville signorili e da comode abitazioni" nonché per esser stata "patria del valente Filippo Pananti, poeta faceto ed erudito scrittore".
Nel mese di luglio vi si svolge la corsa "Ronta/La Colla" sulla famosa salita della "Centochilometri del Passatore" ma ripercorsa alla luce del sole. In questa frazione di Borgo San Lorenzo, l'organizzazione della centochilometri allestisce un ottimo posto di ristoro per i centisti di passaggio. I loro accompagnatori, nell'attenderli, potranno approfittarne per visitare la chiesa locale di San Michele (di cui si hanno memorie almeno fino dal 1223) che oltre a conservare opere del periodo dal secolo XV al secolo XVIII, reca una lapide apposta sulla facciata - a memoria dei trenta concittadini morti nella prima guerra mondiale - che recita: "Il popolo di Ronta quasi scampato alla ruina del terremoto mugellano del 29 giugno 1919, superbo della vittoria italiana scrive qui con animo doppiamente grato i nomi gloriosi dei suoi soldati caduti nella guerra dal 1915 al 1918 e li pone a risplendere nella luce della storia nella fede di Dio ispiratore dei prodi".
Un attimo di attenzione - anche solo per curiosità - merita infine pure la fontana che si trova in fondo al paese sulla sinistra, con la targa - ormai irrimediabilmente arrugginita - ma sulla quale si legge ancora: "Comune di Borgo San Lorenzo. Chiunque danneggerà il civico acquedotto o sottrarrà acqua dalle fontanelle pubbliche adibendola ad usi non potabili sarà punito nel primo caso a termini dell'art. 424 codice penale cioè con la multa estensibile a L. 3000 e con la reclusione fino a tre anni, nel secondo caso con una multa estensibile da L. 10 a L. 200. Il Sindaco".
Sempre a Ronta si trova la chiesa di Santa Maria a Pulicciano, edificata nel XIII secolo anche se successivamente č stata pių volte ristrutturata e modificata: al suo interno si trova la bella Assunzione di Maria, attribuita ad Andrea del Sarto e la Annunciazione situata sopra l'altare di sinistra e risalente al XV secolo.