Domande frequenti sulle disfide podistiche
Perché si deve correre per almeno trenta minuti e non di più o di meno?
È possibile anche correre più di trenta minuti al giorno: ogni concorrente è libero infatti di continuare a correre dopo i trenta minuti iniziali per tutto il tempo che preferisce. Il limite minimo dei trenta minuti è stato scelto perché è il tempo che serve affinché il proprio organismo tragga effetti benefici dalla corsa giornaliera. Anche dietro la scelta dei 100 giorni vi è una spiegazione razionale: effettuando la stessa attività per 21 giorni si crea un'abitudine. Questa si consolida intorno ai 45 giorni, ed allo scoccare dei 90 giorni il proprio organismo la considera ormai una routine giornaliera da compiere quasi senza pensarci, proprio come lo svegliarsi la mattina e lavarsi i denti.
Sono venuto a conoscenza della disfida qualche giorno dopo la data di partenza ufficiale: sono ancora in tempo a parteciparvi?
Si. Il pratico calcolatore per 100 giorni di corsa permette di personalizzare la propria disfida podistica scegliendo la data più consona (e va bene anche il proprio compleanno o una ricorrenza particolarmente cara) ed aggiungendo o sottraendo 100 a seconda che il giorno prescelto sia da considerare l'inizio o la fine della sfida. L'unica differenza è che non si viene elencati nella classifica finale.
Se corro dopo le undici e mezzo di sera la mia prova è comunque valida?
No, per essere valida la prova giornaliera deve svolgersi interamente nello stesso giorno. Prendendo il via dopo le undici e mezzo di sera, e correndo per almeno trenta minuti, si conclude la prova che è già l'indomani. Volendo correre due prove da trenta minuti in un'unica soluzione è possibile però partire alle undici e mezzo di sera precise e terminare dopo sessanta minuti correndo di fatto mezz'ora oggi e mezz'ora il giorno successivo.
Posso partecipare in contemporanea a più disfide podistiche?
Si.
Come viene verificata la mia prova?
L'effettivo svolgimento delle prove giornaliere non viene verificato: dato il carattere ludico dell'iniziativa ci si appella alla lealtà sportiva del singolo partecipante. Ognuno è comunque libero di monitorare il proprio progresso utilizzando il metodo che preferisce (per esempio, registrandolo a penna su una semplice tabella oppure utilizzando la propria applicazione sportiva preferita).
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