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Prague International Marathon, Praga (Repubblica Ceca)

2009 - Domenica 10 maggio a Praga, nella Repubblica Ceca, si è corsa la quindicesima edizione della locale maratona. Per l'undicesima volta ha trionfato un keniano. E Patrick Ivuti si è tolta anche la soddisfazione di stabilire il nuovo record della gara. Col tempo di 2:07:48 ha abbassato il precedente 2:08:52 del connazionale Elija Lagat, risalente al 1998. Da quella quarta edizione più nessuno era riuscito a scendere sotto le due ore e dieci. Ivuti ha battuto Stephen Kibiwott (2:07:54), anch'egli sotto il vecchio primato. Al terzo posto si è piazzato, in 2:10:29, il vincitore del 2008, Kenneth Mungara, il quale, nonostante si sia migliorato (l'anno scorso vinse in 2:11:06), si è dovuto arrendere ai suoi due connazionali. C'erano anche gli italiani: Rodolfo Guastamacchia è giunto ventiduesimo (2:31:37) e Fabio Monzani (2:35:52) sei posizioni dopo. Se i keniani hanno dominato la gara maschile, le russe li hanni imitati in quella femminile. Olga Glok ha messo tutte in fila con un buon 2:28:27. È la sesta vittoria per le maratonete della Russia nella maratona di Praga. Ha resistito però, ancora una volta, il primato di Maura Viceconte, che il 20 maggio 2001, fermò il cronometro sull'ottimo tempo di 2:26:33. Dopo la Glok si sono piazzate le due etiopi Seyfu Seboka (2:30:39) ed Eyeusalem Mutal (2:32:43), seguite da due keniane: Emmah Kiruki (2:33:02) e Margaret Toroitich. Sesto e settimo posto per le due polacche Malgorzata Sobanska (2:34:35) e Karolina Jarzynska (2:35:28). L'italiana Josephine Wangoi ha terminato la sua fatica al decimo posto in 2:42:43, alla sua terza maratona del 2009, dopo la vittoria di Verona in febbraio ed il secondo posto di Treviso alla fine di marzo (a cura di Franco Civai).

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