Assisi Marathon, Santa Maria degli Angeli (Perugia)
1999 - È stata una bellissima giornata ad Assisi il 31 dicembre scorso, sia dal punto di vista meteorologico, sia sotto il profilo sportivo e tanto di più quello umanitario. In effetti la prima maratona della città di San Francesco è nata con il preciso intento di contribuire con la quota di iscrizione al progetto del Centro Internazionale per la pace tra i popoli, che prevedeva di aiutare l'infanzia in difficoltà in molti Paesi sottosviluppati, attuando delle adozioni a distanza, ed i tanti maratoneti, quasi milletrecento, intervenuti per l'evento di fine millennio hanno fatto la loro bella parte. Dal punto di vista sportivo e tecnico, un percorso difficile con un andamento collinare per quasi tutti i quarantadue chilometri, con quell'ascesa finale di tremila e seicento metri che neppure centellinando minuziosamente tutte le energie si potevano correre bene, ma che, magari invertendo il percorso, la prossima edizione, e cioè partendo da Assisi per arrivare a Santa Maria degli Angeli, potrebbe diventare una maratona al pari livello di altre città italiane. Molto soddisfatti, nonostante la fatica, tutti gli atleti arrivati in piazza del Comune, e praticamente tutti loro vincenti per aver terminato chi la prima, chi l'ennesima maratona, disputata in questa particolare data, ansiosi di festeggiare l'avvento di questo nuovo secolo nel segno della pace.
1999 - Una bella giornata di sole, ma fredda e con troppo vento, ha caratterizzato la prima edizione della "Assisi marathon", svoltasi il 31 dicembre, con partenza da Santa Maria degli Angeli e arrivo nella piazza del Comune di Assisi. Come era prevedibile non si sono fatti registrare tempi eccezionali. Gli ultimi tre chilometri e mezzo in forte pendenza hanno lasciato il segno sulle gambe di molti concorrenti ed appesantito i tempi finali. Ha vinto Davide Milesi, uno che non disdegna la salita, in 2:22.29, precedendo il burundiano Diomede Cishahayo (2:23.37) e Giorgio Calcaterra (2:24.05). Il quale merita due righe in più. Ha iniziato la sua stagione con il secondo posto di Busseto, ha vinto a Russi, a Vedelago, a Ravenna ed a Pompei. Ha corso quattro volte entro le due ore e venti e ben dodici in meno di due ore e venticinque! Sonia Maccioni, umbra, ha dominato dall'inizio alla fine la gara femminile. Ha terminato in 2:38.47, nona assoluta. Barbara Cimmarusti (2:50.29) e Deborah Bruni (2:51.13) hanno completato il podio. Tiziana Alagia, ventiseienne lucana che corre per l'Avis di Firenze, si è piazzata al quarto posto in 2:52.12. Era la prima volta che correva la maratona: tutto bene, solo qualche rimpianto per una prima parte di gara condotta troppo prudentemente. La piemontese Maria Grazia Navacchia conquistava il sesto posto in 3:06.05, lo stesso piazzamento ottenuto in febbraio a Busseto, quando era iniziata la sua lunga stagione. Si è rivista anche l'altra piemontese, Anna Maria Garelli, che senza preparazione ha ottenuto l'ottavo posto (3:08.42). Per la Toscana erano presenti la livornese Nicoletta Ferretti, che dopo il primato personale ottenuto in casa un mese prima, si è concessa un più tranquillo 3:29.26 e la senese Antonella Chini in 3:45.55, con un piazzamento attorno al trentesimo posto.
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