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Maratona di Ravenna città d'arte, Ravenna

2018 - Doveva essere l'edizione dei record e lo è stato da tutti i punti di vista, sia per quanto riguarda la partecipazione, con un'adesione davvero incredibile da parte di concorrenti provenienti da tutto il mondo, sia per i riscontri cronometrici della gara sui 42,195 chilometri del meraviglioso percorso romagnolo, con i favoriti che in un solo colpo hanno letteralmente abbattuto i precedenti risultati della corsa. Domenica 11 in campo maschile assoluto, doppietta keniana con Wilfred Kipkosgei Murgor, vincitore con il tempo di 2:12:36, ben 1:29 in meno rispetto al record di 2:14:05 stabilito dal suo connazionale Julius Choge nel 2007. Secondo posto per Silah Kipkemboi Limo che ha fermato il cronometro a 2:13:05, e terzo gradino del podio per l'etiope Sefe Wendemu in 2:15:14. In campo femminile, sempre per il titolo assoluto messo in palio nella "Maratona di Ravenna Città d'Arte", vittoria per Aberu Ayana Mulisa, atleta etiope capace di polverizzare il record della corsa, stabilito nel 2015 da Catherine Bertone in 2:39:19, con un roboante 2:36:32. Secondo posto per la croata Nikolina Stepan in 2:48:07, e terza posizione conquistata da Ruta Simkunaite dalla Lituana con il tempo di 2:58:38. Questa ventesima edizione ha assegnato anche i titoli italiani assoluti di specialità. In campo maschile epilogo incredibile con la vittoria finale per il siciliano Alessio Terrasi (2:19:14), tesserato per il Gp Parco Alpi Apuane, che proprio a pochi metri dal traguardo ha prima recuperato poi superato Francesco Bona (2:19:28), favorito della corsa ed in testa per tutta la gara prima di crollare a pochi passi dall'arrivo. Terzo posto per Luca Parisi in 2:22:51. Nuova campionessa italiana femminile di maratona è invece la romagnola Eleonora Gardelli, tesserata per la Corri Forrest ed originaria di Forlì, che con il tempo di 2:59:19 ha strappato lo scettro in volata alla faentina Elisa Zannoni, la quale ha chiuso al secondo posto in 3:00:07. Terzo gradino del podio italiano femminile per Linda Pojani in 3:04:35.


2018 - Un importantissimo riconoscimento per la "Maratona di Ravenna Città d'Arte" è stato ottenuto nel corso del Congresso Mondiale della Association of International Marathons and Distance Races, svoltosi a Tallinn in Estonia, in occasione dei festeggiamenti per i cento anni di indipendenza del Paese. Durante l'evento, che ha richiamato sul Mar Baltico i rappresentanti delle 474 maratone nel mondo affiliate Aims nei cinque continenti, si è tenuto anche il concorso per maglie e medaglie per premiare le più significative. Mentre nella classifica delle magliette il primo posto è andato alla maratona polacca di Poznam, seguita da quella di Ottawa in Canada e da Valencia per la Spagna, nel concorso delle medaglie quella realizzata a mano nei laboratori ravennati di Annafietta è stata giudicata da tutti i delegati presenti e dai giudici incaricati come la più bella d'Europa, seconda nel mondo solamente a quella della "U.S. Marine Corps Marathon" di Washington. Terzo posto per la medaglia della maratona di Wuxi, città cinese della provincia dello Jiangsu. Tra i segni distintivi da sottolineare, la medaglia di Ravenna ha incastonato nel centro un tassello di metallo con inciso "XX", ad evidenziare il traguardo della ventesima edizione. "È con grande soddisfazione ed orgoglio" – dice Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – "che abbiamo ricevuto questo premio. Un riconoscimento che ha un grandissimo valore se si considera che a Tallinn erano rappresentate tutte le migliori maratone al mondo e che ci siamo confrontati con realtà ben più grandi e strutturate della nostra. Portare il nome di Ravenna in questo ambito è certamente impegnativo ed abbiamo colto l'occasione per acquisire nozioni, spunti ed idee da mettere poi in pratica durante le nostre manifestazioni. Il premio alla medaglia ci spinge a migliorarci ancora. È uno stimolo a guardare avanti con ottimismo". Un pizzico di rammarico per la mancata vittoria mondiale, ma anche la consapevolezza di un traguardo inimmaginabile fino a pochi anni fa: "Non dimentichiamo che a Tallinn erano rappresentate più di quattrocento maratone. Grazie al risultato di oggi" – prosegue ancora Righini – "tutti sanno dov'è Ravenna, cosa è Ravenna e cosa riesce a fare il fantastico gruppo di Ravenna Runners Club a Ravenna. Questa volta l'Italia nel mondo è stata Ravenna. È una sensazione straordinaria e tutto ciò avrà ripercussioni positive anche sull'aspetto turistico e promozionale della nostra città. Quella di Tallinn è stata per noi una grande vetrina mondiale".


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