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Maratona di Ravenna città d'arte, Ravenna

2012 - Neals Strik, classe 1973, ha tagliato per primo domenica 4 novembre il traguardo della "Maratona internazionale Ravenna Città d'Arte" con il tempo di 2:29.43 precedendo il keniano dell'Atlethic Terni Nixon Kipemoi Sigei (2:30.48) ed il romagnolo Alessandro Benerecetti (2:38.15). Dopo la partenza dal Pala De Andrè al quinto chilometro era in testa l'italiano Giuliano Battocletti (17.19), tallonato dai keniani Biwott e Sigei. I tre sono transitati al decimo chilometro nelle stesse posizioni, poi Battocletti ha avuto qualche problema ed al quindicesimo si è ritirato lasciando campo libero ai due keniani che sono transitati a metà gara in 1:12.56. Alle loro spalle, attardato di un minuto, iniziava la progressione dell'olandese Strik che al venticinquesimo raggiungeva i due battistrada keniani e li superava passando al comando. Biwott e Sigei con qualche difficoltà hanno cercato di restare vicini a Strik e ci sono riusciti fino al trentacinquesimo chilometro, poi la fatica si è fatta sentire, Biwott al trentasettesimo ha alzato bandiera bianca e si è ritirato. Dietro ha iniziato a farsi strada il romagnolo di San Martino in Gattara, Alessandro Benerecetti. Nei chilometri finali, nel cuore della città, Strik ha continuato a dettare il ritmo mantendendo un certo vantaggio ed ha tagliato solitario il traguardo posto in largo Firenze, accolto dagli applausi della folla; un minuto dopo è arrivato Sigei. Terzo, e primo degli italiani, Benericetti della Asd Tosco-Romagnola. Queste le parole del vincitore Strik a fine gara: "Ho fatto una bella gara, dopo i primi otto chilometri eravamo in quattro poi col passare del tempo i miei rivali hanno avuto qualche difficoltà e sono riuscito a passarli al venticinquesimo. Li ho staccati e sono rimasto davanti fino alla fine. Sono molto contento, Ravenna è una bella città. Non ho visitato i monumenti ma credo che lo farò e mi è piaciuto il calore della gente, tutti mi applaudivano per strada. Sono molto soddisfatto". Tra le donne pronostico rispettato con la vittoria della favorita numero uno, la russa Irina Pankovskaya, già seconda alla "100km del Passatore" nel 2012, che è stata in testa al gruppo dall'inizio alla fine chiudendo con il tempo di 2:53.08. Alle sue spalle con sei minuti di ritardo è arrivata Daniela Pontieri (2:59.38) dell'Us Roma, terza la padovana Serena Cagnoni (3:12.24). Poi è giunto al traguardo un terzetto tutto romagnolo targato Atletica 85 Faenza con Aurora Placci, Rosa Alfieri e Stefania Bernardelli. Pankovskaya ha commentato così la sua vittoria: "Sono felicissima. Speravo di arrivare nelle prime tre, ma non credevo di vincere e invece è andato tutto bene. C'era un po' di vento e il percorso in alcuni tratti era pieno di curve, ce l'ho messa tutta e sono riuscita a vincere".

2012 - Il Ravenna Runners Club anche per l'edizione 2012 della "Maratona internazionale Ravenna città d'arte" propone una medaglia speciale realizzata dall'artista ravennate Anna Fietta. Dopo quella bellissima in mosaico dello scorso anno che riproduceva le stelle della volta di Galla Placidia, Anna Fietta, seguendo il filo conduttore legato ai mosaici di Ravenna, questa volta ha estrapolato un particolare della veste di Teodora, realizzando una medaglia ovale di rara bellezza. Un gioiello di arte bizantina unico che andrà a tutti gli atleti che taglieranno il traguardo della "Maratona internazionale Ravenna città d'arte" il 4 novembre 2012. Da quattordici anni Anna Fietta, nel suo atelier di via Argentario, esegue lavorazioni in mosaico prendendo spunto dai mosaici bizantini ma utilizzando una tecnica personale attraverso la quale dà vita a creazioni originali nelle forme e nei colori: pura tecnica bizantina intrecciata con trame moderne, teoria classica su scorci di presente. Anna Fietta concepisce e produce opere per il mondo, tessere di racconti che portano luce bizantina agli angoli del globo, quadretti d'arte a tutto tondo. "Sono stata molto contenta del successo che ha avuto la medaglia dello scorso anno: alcuni maratoneti sono addirittura venuti in negozio a ringraziarmi perché una così bella non l'avevano mai vista" – spiega Anna Fietta – "e quest'anno ho pensato di ispirarmi a Teodora, scegliendo un particolare del pettorale che si vede nel mosaico: ne è scaturita una medaglia ovale che ha una preziosità in più, le tessere rosse e arancioni, che sono di smalto come quelle del mosaico vero. L'idea è quella di prendere ogni anno un particolare da un mosaico simbolo della città per realizzare un monile ogni volta diverso e unico".

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