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Frankfurt Marathon, Francoforte (Germania)

1999 - Il movimento podistico tedesco è quanto mai vivo: una conferma è venuta dalla folta partecipazione che ha caratterizzato anche la maratona di Francoforte dello scorso 31 ottobre. Malgrado la "concorrenza" delle gare di Berlino e di Colonia, svoltesi solo pochissime settimane prima, nella grande città sul Meno si sono cimentati ben 8646 appassionati. Purtroppo la loro fatica è stata appesantita da un fortissimo vento, che si è negativamente ripercosso sul livello tecnico della gara. Sia in campo maschile, sia in quello femminile, infatti, una maratona così importante è stata vinta con un tempo quasi insignificante a livello internazionale. Tuttavia il 2:12.37 con cui l'estone Pavel Loskutov si è aggiudicato la vittoria significa nuovo primato personale per l'atleta, che non solo si è migliorato di quasi due minuti, ma ha anche ottenuto il "minimo" di partecipazione alle Olimpiadi di Sidney, fissato dalla federazione del suo Paese in 2:14.00. Si è migliorato anche al secondo arrivato, l'etiope Simeretu Alemayuhuj, che solo sette giorni dopo aver corso a Losanna (dov'era giunto terzo in 2:14.52) ha avuto il coraggio di cimentarsi in un'altra maratona, in cui ha migliorato la posizione e il tempo: 2:12.46. Al terzo posto si è piazzato il giapponese Kawabuko in 2:13.55, al quarto il bielorusso Tiamczyk in 2:13.59 ed al quinto posto il primo degli atleti tedeschi, Sebastian Börklein, che ha chiuso la sua fatica in 2:16.16. Altri dodici atleti sono rimasti sotto le 2:20, e altri sette sotto le due ore e mezza. Vittoria straniera anche in campo femminile, dove si è imposta la keniana Esther Barmasai, in 2:33.58, davanti alla svedese Svderstom-Lundberg (2:35.20), alla polacca Helbik (2:35.27) e alla bielorussa Zadorzhinaya che, con 2:38.36, è stata l'ultima atleta a finire sotto le 2:40. Altre dieci concorrenti sono rimaste sotto il fatidico "muro" delle tre ore.

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