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Porto Santo Stefano (Grosseto)
Si parte poco prima di Porto Santo Stefano, a Santa Liberata. Dalla parte opposta della strada comincia un sentiero che dopo aver rasentato alcune villette sale fino alla Costa del Pianone, una zona brulla da dove si può ammirare un bellissimo panorama sul tombolo della Giannella, sulle colline di Capalbio, sul promontorio di Talamone e sui monti dell'Uccellina; dopo aver lasciato questo costone il sentiero si immerge nella macchia mediterranea trovando, poco dopo, una carrareccia che raggiunge il Convento dei Padri Passionisti. Si continua sulla strada asfaltata che porta al cimitero e si prende una stradella sterrata sulla sinistra e, prima attraverso la macchia, poi entrando in un bosco di vecchi castagni, si arriva sotto il Monte Telegrafo, sede di impianti militari. Da quassù il panorama è notevole: oltre alle isole più vicine di Giannutri e del Giglio, nelle giornate terse si possono scorgere le coste della Corsica. Continuando a camminare il sentiero si trasforma in una tagliata antincendio e scende rapidamente verso la costa sud orientale dell'Argentario; si lascia sulla destra l'antico Forte Stella fino ad arrivare a Porto Ercole. Si può continuare percorrendo da Porto Ercole il tombolo della Feniglia seguendo, o la strada forestale interna, o camminando sulla bellissima ed ampia spiaggia ovest. Si arriva così ad Ansedonia ed alle centro archeologico di Cosa; più avanti la Tagliata degli Etruschi, costruita per evitare l'impaludamento del vicino lago di Burano, attualmente area protetta ed Oasi del Wwf.
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