Quando mi fermo a Castiglione della Pescaia per qualche giorno non posso rinunciare all'allenamento di rito, ma, piuttosto che "battere" la pista ciclabile a fianco della strada "delle Collacchie" col biglietto di andata e ritorno, preferisco variare qualche volta nella stessa direzione, ma sfruttando la parte della pineta accessibile a tutti: ci si può entrare da via Sardegna, da via Isolabella o dalla stessa strada statale; non è un'area immensa perché, purtroppo, da tanti anni, a circa cinquecento metri dal paese la pineta è rigorosamente circondata da staccionate e filo spinato. Ma gli amanti della natura e del fartlek potranno sbizzarrirsi all'ombra dei pini marittimi che, come è noto, lasciano poca acqua al sottobosco che stenta a crescere e, conseguentemente, non ostacola molto i podisti. Ci si può imbattere in qualche piccolo roditore o nelle bellissime gazze "juventine", mentre il naso troverà tanti profumi da riconoscere. Logicamente l'esperienza sarà molto diversa a seconda delle stagioni: d'estate l'emergere della sabbia può disturbare come l'affollamento dei villeggianti e la temperatura elevata, ragion per cui sarà preferibile correre all'alba; in altre stagioni l'allenamento qui sarà molto più avvincente. Il percorso attraverso la pineta è privo di fontane e non adatto a disabili.

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