Nell'elenco dei numeri "preziosi" di "Podismo", di quei numeri che - anche se pochi lo sanno o se ne ricordano - hanno fatto la storia del nostro mensile, abbiamo voluto inserire anche il primo numero ufficiale, stampato su carta di colore verde, ormai esaurito da tempo. Non che ci sia niente di particolare pubblicato tale da renderlo ricercatissimo, anzi il contenuto - se ben si guarda - non è fra i più interessanti se si tralascia il calendario delle corse in programma. Ma è proprio perché è il primo numero, che assume lo stesso valore per noi del "nichelino" di Zio Paperone. Innovazioni naturalmente ci sono state, e le differenze dal primo numero della serie bianca ci sono e si vedono: l'impostazione grafica (anche se si tratta ancora di un dattiloscritto) è molto più vicina a quella dei numeri conosciuti ai più, c'è un editoriale, la fotografia pubblicata è stata realizzata da uno studio fotografico allora presente ad ogni corsa ed è stata varata la prima campagna di abbonamento al prezzo di 3600 lire annue. Il modesto "Non sappiamo se usciremo con il prossimo numero" posto proprio sotto la testata in tutti i numeri della serie bianca, è stato qui (finalmente) sostituito dalle diciture di legge. Siamo ufficiali.

Consulta la riproduzione di questo numero di "Podismo" in alta risoluzione