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Colla di Casaglia / Km 51

Al passo della Colla di Casaglia - che un tempo era presidiato da "una rocca fatta rifabbricare nel 1322 dai Fiorentini per essere stata guastata la torre, che fu di Sinibaldo Donati, dalle masnade del conte Simone da Battifolle, che faceva pagare un pedaggio a chi voleva passare quell'Alpe" situata "a 1556 braccia sopra il livello del Mediterraneo" (Repetti, Dizionario geografico-storico della Toscana) e che con i suoi 913 metri di altitudine è il punto più alto toccato dai concorrenti alla "Centochilometri del Passatore" - è in funzione una stazione ricetrasmittente in contatto con gli altri punti radio del percorso e dove - già dalle 21,30 - è possibile conoscere i nomi dei vincitori della centochilometri, situato proprio a fianco dell'accogliente bar La Griglia d'Oro. Il locale, gestito da oltre venti anni dalla famiglia Farinella, è insieme anche ristorante e albergo (una stella). Gli accompagnatori potranno qui gustare la buonissima torta fatta in casa, solitamente di riso (ma non è escluso di trovare quella di mele), mentre i centisti dovranno faticare altri cinque chilometri fino a raggiungere il successivo paese di Casaglia dove il ristoro predisposto dall'organizzazione fra le varie cose offre anch'esso la torta di riso, buona si, ma non all'altezza di quella acquistabile alla Colla. Subito dopo il bar e la postazione radio, a circa venti metri sulla destra (nascosta dal cartello stradale che indica curve per il successivo chilometro e mezzo), c'è l'entrata del sentiero Cai che porta alla sorgente del fiume Lamone, il fiume che bagna Faenza e che nasce dal Poggio delle Travi, una modesta altura situata a sud-est della Colla. Un chilometro sotto si trova la rinomata Curva di Cencione.

  


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