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San Domenico / Km 6

Poco prima della salita finale che porta a Fiesole troviamo San Domenico, località rinomata per la presenza dell'antica badia fiesolana, cattedrale di Fiesole fino al 1118 poi ricostruita nel 1456 grazie alle donazioni di Cosimo de' Medici sulla primitiva chiesa dell'undicesimo secolo appartenuta ai Benedettini. Questo edificio, ampliato più volte e con uno spiazzo antistante che è un terrazzo sulla sottostante via Faentina, custodisce opere di grande valore artistico ed ospita l'Istituto Universitario Europeo, l'associazione culturale Testimonianze, il Centro studi della Badia Fiesolana ed una biblioteca di periodici internazionale. Oltre alla badia, a San Domenico è presente anche la chiesa omonima, datata 1406 (anche se il portico ed il campanile risalgono al 1635), con dipinti di Fra' Giovanni Angelico, alla quale è annesso il convento dei Domenicani di cui il famoso pittore ne fu il priore per tre anni. Una nota curiosa: all'interno è visibile la copia di una predella, opera sempre di Fra' Angelico, il cui originale è conservato presso la National Gallery di Londra. Vale la pena infine segnalare alcune altre notizie che troviamo nel Dizionario geografico-storico della Toscana del Repetti: "In fondo al magnifico stradone della grandiosa villa Guadagni, detta della Luna, fondata da Bartolommeo Scala, storiografo e segretario della repubblica fiorentina, davanti a un vasto piazzale e a mezza costa del delizioso poggio di Fiesole sorge la chiesa e il soppresso convento di San Domenico di Fiesole. Fu fondato dal Beato Giovanni di Domenico Banchini fiorentino dell'ordine de' Predicatori, poi cardinale ed arcivescovo di Ragusa" e "fu de' frati Domenicani dell'Osservanza, ossia Gavotti, nella cui chiesa è una delle cure suburbane di Fiesole, un miglio [toscano] a ostro-libeccio [sud-ovest] di detta città".

  


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