La cattura del Passatore
Il Passatore venne scoperto la mattina del 23 marzo 1851 presso un capanno da caccia di proprietà dei signori Spadini di Faenza nella località che da loro prendeva il nome di La Spadina e che si trovava nei pressi del fiume Lamone dalla parte opposta al Boncellino. Stefano Pelloni venne qui ucciso in uno scontro a fuoco con le Autorità ed il suo corpo riconosciuto dal fratello Vincenzo tre giorni dopo la sua morte nell'ospedale dell'abbazia di Bologna. Della banda del Passatore facevano parte Giacomo Badeschi detto "Maraffone", Antonio Basili detto "Basei", Giuseppe Bassi detto "Il Bissone", Giuseppe Cortesi detto "Bastianetto", Giuseppe Golfieri detto "Lo Scalzo", Angelo Montanari detto "Il Russitello", Giuseppe Tasselli detto "Giazzolo", Matteo Tasselli anche lui detto "Giazzolo" come il fratello, Pietro Tasselli detto "Pierone" e Giacomo Vassura detto "Il Pot".