Isola di Pianosa
Pianosa è un'isola in provincia di Livorno e fa parte del comune di Campo nell'Elba. Dista quattordici chilometri dall'isola d'Elba ed è lunga circa sei chilometri e larga quattro e mezzo. Sviluppa un'area di oltre dieci chilometri quadrati ed è una striscia di terra bassa (da questo deriva il nome Pianosa) i cui punti più elevati raggiungono soltanto i 27 metri sul livello del mare. La sua conformazione geologica è diversa dalle altre isole dell'Arcipelago toscano: Pianosa è infatti formata da sedimenti marini, le sue coste sono alte, frastagliate e le sue rare e piccole insenature sabbiose sono quasi tutte irraggiungibili da terra. La parte centrale è costituita dalle coltivazioni e da pascoli mentre in quella più costiera regna la macchia mediterranea (lentischio, ginepro, olivastro).
I primi cristiani che giunsero qui costruirono le catacombe più importanti a nord di Roma. Nel sedicesimo secolo i pirati distrussero completamente la comunità che vi risiedeva, e da quel tempo l'isola è rimasta deserta o sede di penitenziari che ne hanno impedito lo sviluppo. È stata sede prima di una colonia penale poi carcere di massima sicurezza; qui furono incarcerati dai briganti di Maremma ai prigionieri austriaci, ai prigionieri politici fino alle persone in collusione di mafia. Nel sanatorio di Punta Marchese vi fu confinato agli inizi del diciannovesimo secolo anche Sandro Pertini. Per arrivare a Pianosa ci si può imbarcare sia da Piombino che da Porto Azzurro.