Isola di Montecristo
L'isola di Montecristo, in provincia di Livorno, fa parte del Comune di Portoferraio da cui dista quaranta chilometri. È formata da un'unica massa granitica ricoperta da una folta macchia mediterranea ed ha circa sedici chilometri di coste. Il punto più elevato è il monte Fortezza, a 645 metri sul livello del mare. La costa è scoscesa e le sue pareti rocciose e levigate sono dette liscioni. Cala Maestra è l'unico punto di sbarco. Sull'isola vive un tipo di capra selvatica portata dai Greci durante le prime traversate ed il territorio è anche poi invaso da una particolare vipera dal colore delle felci. Questa è l'unica isola dell'Arcipelago Toscano dove alcuni anni fa si segnalava ancora la presenza della rarissima foca monaca, mentre se si ha fortuna si può veder volteggiare il raro falco pescatore. Nell'arco di un chilometro dalla costa non si può navigare ed è vietata la balneazione anche sulla spiaggia di Cala Maestra.
Essendo una riserva naturale integrale dello Stato, l'accesso è vietato, ed è consentito solo a gruppi organizzati consultando e prenotando con il Corpo Forestale dello Stato di Follonica (tel. 0566.41.720), il quale concede il permesso allo sbarco e mette a disposizione una guardia forestale che accompagna gli escursionisti sull'isola. L'imbarco è a Porto Santo Stefano ed il noleggio dell'imbarcazione è a carico del gruppo. Il percorso inizia da Cala Maestra da dove si può vedere l'ex villa reale, presso la quale è stato allestito il museo naturale dove sono evidenziate le caratteristiche della flora e della fauna dell'isola; si sale incontrando i resti di un convento del sedicesimo secolo e di una fortezza, testimoni di un insediamento di monaci nel medioevo e delle scorrerie dei pirati che, forse, erano alla ricerca di un fantomatico tesoro; il ripido sentiero è circondato da una profumatissima macchia composta da rosmarino, erica e cisto. L'escursione finisce alla Grotta del Santo dove sgorga una fresca sorgente d'acqua. La grotta deve questo nome a San Mamiliano, il protettore delle isole dell'Arcipelago che qui vi morì nel quinto secolo: Mamiliano era il Vescovo di Palermo che si rifugiò a Montegiove (così si chiamava a quel tempo l'isola) sfuggendo ai Vandali, orda barbarica che invase l'Italia.
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