Isola di Giannutri
Giannutri è l'isola più piccola dell'Arcipelago Toscano (se si escludono le isole Formiche di Grosseto e l'isola Formica di Montecristo che peraltro possono essere considerate semplici affioramenti al pari delle Secche della Meloria). Per i Greci il nome era Artemisia mentre i Romani la chiamarono Dianum perché la forma dell'isola assomiglia a quella di un quarto di luna che in mitologia simboleggia la dea Diana. Si trova in provincia di Grosseto e dista quattordici chilometri dall'isola del Giglio da cui dipende amministrativamente come Comune.
È costituita da rocce calcaree, ha coste aspre e dirupate; a Punta di Capel Rosso c'è una scogliera dei Grottoni, uno dei posti più belli dell'isola dove si possono trovare meravigliose grotte e spaccature della roccia originate dall'erosione del mare e dei venti. Le falesie di Cala Spalmatoio accolgono da primavera ad autunno una copiosa colonia di gabbiani. Cala dello Spalmatoio e Cala Maestra, con le sue piccole spiagge di ghiaia sono anche i punti di approdo all'isola. I due punti più elevati sono Monte Mario a 78 metri e Poggio Capel Rosso a 88 metri sul livello del mare. Sull'isola non vi è acqua sorgiva ma in un negozio di alimentari a Cala Spalmatoio si può fare rifornimento sia di acqua che di viveri e c'è un complesso turistico denominato La Torre, dove si possono trovare stanze o appartamenti in affitto. Nell'isola non vi sono né alberghi né campeggi. L'isola si raggiunge con i traghetti della Maregiglio che partono da Porto Santo Stefano; il molo non è molto grande ed a volte quando si trova un altro traghetto attraccato, per scendere a terra bisogna passare di barca in barca. Oltre a questo porticciolo si può attraccare nell'antico porto romano di Cala Maestra, poco sopra al quale si trovano le rovine di alcuni antichi edifici romani e della villa di Nerone con attorno dei magnifici esemplari di pino d'Aleppo. Questi alberi assieme ad alcuni boschetti di leccio sono ben minima cosa rispetto ad una vasta macchia mediterranea che contraddistingue il paesaggio di Giannutri: boscaglie di mirto, lentischio e cisto si alternano a quelle di rosmarino ed erica; nell'isola i cespugli di rosmarino misurano in altezza anche due metri, mentre il diametro può superare i cinque metri. Il clima è particolarmente dolce anche d'inverno e lo testimoniano le numerose piante tropicali sparse nell'isola.
Giannutri è quasi del tutto privatizzata, ma per trekking e visite guidate ci si può rivolgere ad una guida ambientalista del Giglio. Per gli escursionisti, esiste un sentiero che unisce i due porticcioli posti alle due estremità (est-ovest) di Giannutri, mentre un altro sentiero unisce il faro posto a Punta Capel Rosso (a sud) e Punta Secca all'estremo nord.