Turin Marathon
2 MAGGIO 1999
Organizzazione - Turin Marathon, via Ventimiglia 145, 10127 Torino, tel. 011.66.31.231, fax 011.66.31.231.
Il dettaglio tecnico - Sammy Korir aveva fallito a Boston per un problema contingente, ma era in grande condizione. La sua decisione di rifarsi rapidamente, e di puntare su Torino per confermare la propria caratura mondiale, era quindi stata particolarmente gradita dagli organizzatori, perché non si dubitava del grande talento di questo atleta, capace di 2:08.02 di personale. Il lavoro dei "pace makers" è stato perfetto nella prima parte, con un avvio rapido (14.57 ai cinque chilometri) favorito dal percorso in leggera discesa, ed un leggero rallentamento nei secondi cinque chilometri, percorsi in 15.26, per un passaggio di 30.23 ai dieci chilometri, quando la strada si appiattiva. Alle spalle di Kipruto e Masai, deputati a dettare il ritmo, il solo Sammy Korir, tra gli atleti più qualificati, rimaneva a rimorchio in un gruppetto che vedeva anche un paio di atleti che avevano programmato un test sui quindici chilometri. Dai dieci ai quindici chilometri si verificava un leggero rallentamento, in virtù del fatto che la strada saliva leggermente, con un passaggio in 46.03 (15.40 il parziale), ed il solo Korir alle spalle dei "pace makers". Sulla salita di Rivalta il ritmo languiva, ed il gruppetto inseguitore, condotto da Serem, si rifaceva sotto. Dal secondo gruppetto partiva Paul Kiptanui che, con un’azione violenta, riagganciava Korir. Ai venti chilometri, condotti da Kipruto, passati in 1:01.55 (parziale di 15.52), Korir e Kiptanui avevano un vantaggio di circa quindici secondi sugli inseguitori, tra i quali Diego Garcia e Silio erano i più attivi. Poco prima di metà gara, percorsa in 1:05.12, anche Silio si riportava sui primi. Abbandonati dalle lepri, i primi si tuffavano nella discesa, con un ritmo di circa 2.54 al chilometro, sotto la spinta di Sammy Korir, che provocava il cedimento di Silio. Con un parziale di 14.55 (1:16.50 ai venticinque chilometri) la coppia di testa aumentava il vantaggio, mentre Silio veniva raggiunto da Jonah Koech e da Elijah Korir. Aumentava ulteriormente Sammy Korir (14.20 dai venticinque ai trenta chilometri!) ma Kiptanui rimaneva incollato, mentre Jonah Koech ed Elijah Korir passavano in 1:31.50. Ai trentaquattro chilometri Korir attaccava violentemente e distanziava Kiptanui, che comunque non cedeva più di tanto (14.38 per un parziale di 1:45.48 al trentacinquesimo chilometro). Il ritmo cedeva nel tratto finale (2:01.50 ai quaranta chilometri per un parziale di 16.02) dentro il Valentino, e questo impediva a Sammy Korir di migliorare il vecchio limite di Chebet, pur sfiorandolo e dimostrando che il percorso della maratona di Torino rimane sempre uno dei più veloci al mondo. Alle sue spalle, grandi miglioramenti per Paul Kiptanui (da 2:13.48 a 2:09.09), Elijah Korir (da 2:11.53 a 2:10.05), per Josephat Rop (da 2:14.54 a 2:11.40) e buona conferma per Jonah Koech, al secondo tempo di carriera (2:11.51). Torino si è pertanto dimostrata assai più rapida di Boston, a tutti i livelli. Tra gli italiani, gradito il ritorno su buoni livelli di Luigi Di Lello (2:13.03) ed il buon progresso di Di Cecco (2:15.36). A livello femminile Maria Guida ha interpretato con consumata intelligenza tattica la prova, lanciata su buoni tempi (17.46 ai cinque e 35.13 ai dieci chilometri), poi caratterizzata dal deciso attacco in salita della russa Razdroguina, cui Maria non ha risposto. Il duello a distanza tra le due atlete è durato fino al trentesimo chilometro con passaggi simili: 52.58 contro 53.08 ai quindici chilometri, 1:10.52 contro 1:11.08 ai venti chilometri, 1:14.49 contro 1:14.59 alla mezza maratona, 1:27.59 contro 1:28.18 ai venticinque chilometri e 1:45.35 contro 1:45.44 ai trenta chilometri. A questo punto, mentre Maria Guida manteneva il ritmo, la russa finiva la benzina e veniva superata nettamente. Per Maria si trattava di una passerella trionfale, capace di condurla al traguardo in un eccellente 2:28.28, migliore prestazione stagionale italiana. Vicina al proprio record anche Gigliola Borghini, che cedeva leggermente nel finale, ma si confermava intorno alle 2:36.
I risultati
CLASSIFICA MASCHILE E FEMMINILE DEL 1999
NONA EDIZIONE - TOTALE ARRIVATI: 1725 UOMINI + 143 DONNE
1° - 2:08.27 KORIR SAMMY
2° - 2:09.09 KIPTANUI PAUL 3° - 2:10.05 KORIR ELIJAH |
1° - 2:28.28 GUIDA MARIA
2° - 2:32.27 NAGY JUDIT 3° - 2:33.29 RADZDROGUINA ELENA |
L'albo d'oro
1991
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 |
1° - 2:10.03 DURBANO WALTER
1° - 2:11.03 FAUSTINI ALESSIO 1° - 2:11.13 DURBANO WALTER 1° - 2:10.08 KAPKIAI MICHAEL 1° - 2:11.35 SAKHRI SID ALI 1° - 2:11.41 GISEMBA ABEL 1° - 2:08.23 CHEBET JOSEPH 1° - 2:09.59 KOSGEI JAPHET 1° - 2:08.27 KORIR SAMMY |
1° - 2:39.41 DOUDAEVA ALLA
1° - 2:37.39 SKLIARENKO IRINA 1° - 2:34.15 SCAUNICH EMMA 1° - 2:31.45 FOGLI LAURA 1° - 2:29.31 MUNEROTTO ROSANNA 1° - 2:29.18 FIACCONI FRANCA 1° - 2:27.04 SALUMAE JANE 1° - 2:30.21 FIACCONI FRANCA 1° - 2:28.28 GUIDA MARIA |
RECORD MASCHILE: 2:08.23 (1997) CHEBET JOSEPH
RECORD FEMMINILE: 2:27.04 (1997) SALUMAE JANE